La Chiesa della Madonna del Monte, secondo la leggenda, viene edificata e consacrata nel 1116 per opera della nobildonna bolognese Picciola Piatesi, sul colle di San Benedetto, poi rinominato colle dell’Osservanza. Le fonti più probabili della presenza della Chiesa sono legate a Domenico di Guzman che, ritornato a Bologna nel 1221, febbricitante cerca sollievo presso l’eremo di Santa Maria del Monte, poco prima della sua morte. Nel corso del XIV secolo nella Chiesa, nel frattempo ricostruita ed ampliata dai Benedettini a partire dal 1170, viene introdotta una immagine mariana attribuita a Simone dei Crocifissi. Questa viene poi detta Madonna della Vittoria, per celebrare la vittoria dei bolognesi guidati da Annibale Bentivoglio nel 1443 contro l’esercito milanese. Così la Chiesa della Madonna del Monte è stata per più di tre secoli meta dalla famosa Cavalcata del 14 agosto, quando veniva portata in processione proprio l’immagine della Madonna della Vittoria, ora conservata nella Chiesa di San Salvatore a Bologna.
Il colle dell’Osservanza è alto più di 200 metri, e, pur a poca distanza dalla città, offre una vista unica sia su Bologna, che sui colli adiacenti. Il paesaggio piacque molto a Napoleone Bonaparte quando, in visita a Bologna nel giugno del 1805, viene accompagnato al santuario della Madonna del Monte. Così il conte Antonio Aldini, allora ministro e amico personale di Napoleone, per celebrare il suo Imperatore, acquista Chiesa e Convento benedettino della Madonna del Monte per realizzare una dimora adeguata alle aspettative che Napoleone manifesta in quella occasione. Costruita tra il 1811 e il 1816 su progetto di Giuseppe Nadi e Giovanni Battista Martinetti, la Villa Aldini, in stile neoclassico, non ospiterà però mai Napoleone che, dopo la sconfitta nella battaglia di Waterloo nel 1815, trascorre gli ultimi anni di vita in esilio all'isola di Sant'Elena. Caduto in disgrazia anche Aldini, la Villa non viene mai completata e, dopo vari passaggi di proprietà, nel 1938-39 è rilevata del Comune. Ora versa in stato di abbandono, fatta eccezione per la Chiesa rotonda della Madonna del Monte, inglobata all’interno della Villa e utilizzata a suo tempo come sala da musica o da pranzo. La Chiesa rotonda viene restaurata nel corso degli anni Trenta del ‘900 da Guido Zucchini, che restituisce parte dell’originalità architettonica della costruzione, di sicuro uno dei migliori esempi di arte romanica padana del XII secolo, nella quale si conservano una immagine di Madonna e affreschi degli Apostoli, sempre riconducibili all’arte romanica del XII secolo.
bravo Guido: sei riuscito a vedere il LUNGO salone con il famoso effetto canocchiale?
Sono andata diverse volte a Villa Aldini ma non mi ero mai soffermata su questa costruzione. Grazie.
Paola
belle foto pur conoscendo villa aldini non avevo mai osservato tutti i particolari come li ho visti con le tue foto grazie e in bocca al lupo
Buonasera signor Barbi
Sono Patrizia la volontaria del TCI che era di turno il giorno in cui è venuto a vedere la Rotonda.
Complimenti per le sue foto e il resoconto!
Come promesso le invio il link di un video che ho curato e caricato su Youtube sulla Madonna del Monte.
Spero sia di suo gradimento e utile per una presentazione del luogo ai suoi colleghi.
http://www.youtube.com/watch?v=KbG1edH25Og
@Patrizia Grazie per i complimenti sempre graditi. Ho già inserito nel mio articolo l’interessante filmato di Youtube e, se crede, la citerei anche come autrice. Aspetto conferme. Buona serata.
Va benissimo grazie!
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