Tra storia e leggenda, si perdono, e quasi si confondono, le tracce delle origini della comunità cristiana bolognese. Anche se non abbiamo testimonianze dirette, i protomartiri Vitale e Agricola sono considerati, dal culto a loro dedicato, i primi cristiani bolognesi uccisi per la loro fede. Il martirio dello schiavo Vitale e del suo patrizio cristiano Agricola sarebbe avvenuto nell’anno 304, a seguito delle persecuzioni di Diocleziano, nell’Arena romana di Bononia, che probabilmente sorgeva dove ora si trova la Cripta (documentata nel secolo XI, ma forse risalente al secolo IV) sottostante la Chiesa dedicata ai Santi Vitale e Agricola, in Via San Vitale 50, già via Salaria. I corpi dei due protomartiri, riconosciuti nel 392 nel cimitero giudaico bolognese dal vescovo di Bologna Eustasio e dal vescovo di Milano Ambrogio, vengono traslati da Bologna a Milano e successivamente, dopo il 400, a Ravenna, contribuendo ad accrescere il loro culto, che mantiene comunque il suo epicentro a Bologna. Specialmente dopo il 1019, quando alcune reliquie vengono portate nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, poi dedicata ai Santi Vitale e Agricola, nel Complesso di Santo Stefano, ed in seguito ricollocate nell’ex Chiesa de’ Confessi, attualmente Cripta della Chiesa del Crocifisso, sempre nel Complesso di Santo Stefano. Dal 1060 una parte delle reliquie viene trasferita nella Cripta della Cattedrale di San Pietro e, in epoca successiva, una parte di esse viene conservata nella Cripta della Chiesa di Via San Vitale.
La Cripta di San Zama si trova all'interno dell’ex complesso religioso dell’Abbadia, che comprendeva la Chiesa dei Santi Naborre e Felice, martiri della Chiesa milanese, da cui Bologna dipendeva. Secondo il culto, la Cripta sarebbe testimone del sorgere della prima comunità cristiana bolognese, quando, attorno all’anno 270, Zama, il primo vescovo di Bologna, avrebbe riedificato una preesistente Chiesa dedicandola a San Pietro. Si è a lungo creduto che San Zama fosse la prima Cattedrale, perché proprio in questo luogo sacro venivano sepolti i resti dei primi vescovi bolognesi, a partire dallo stesso Zama. Più verosimilmente, in quest’area sorgeva uno dei primi cimiteri cristiani, dove venivano inumati anche i vescovi bolognesi, a causa del divieto (in essere fino al V secolo) di seppellire i morti entro le mura della città. Faustiniano, vescovo successore di Zama, contribuisce ad aumentare la fama del santuario, costruendo una Basilica più ampia, cambiando l’intitolazione della Chiesa ai Santi Naborre e Felice. Le notizie documentate di una presenza religiosa risalgono a dopo l’anno Mille, quando la Cripta sembra sia stata costruita verso il 1100 dai monaci Camaldolesi, utilizzando materiali provenienti da edifici più antichi, come colonne e capitelli di epoca romana e bizantina.
Molto interessante, le foto sono stupende
bravo Guido. Bella esposizione e foto veramente belle, nitide. ciao
Grazie Guido, bellissime foto come sempre. Lilia