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Art Nouveau, forme e colori del Liberty eclettico a Bologna

La voglia di rinnovamento artistico che pervade l’Europa e gli Stati Uniti sul finire dell’800, riassunta nell’espressione di Art Nouveau, raggiunge anche l’Italia, dove assume il nome Stile Floreale o Liberty ed influenza l’arte della decorazione delle stoffe, dei mobili, degli oggetti di arredamento in genere, per poi passare anche nel campo dell'architettura.

Nella Bologna di fine Ottocento, il Liberty si presenta sotto due aspetti. Il primo è caratterizzato dalle intuizioni presenti nei richiami neo-medievali della Società Aemilia Ars, che produce raffinati oggetti d'uso quotidiano, come pizzi, mobilia, gioielli e tipografia. Il secondo aspetto trova terreno fertile nella rivoluzione urbanistica dettata dal Piano regolatore del 1889, che tra l’altro prevede l’abbattimento della terza cinta muraria cittadina, ed è anticipato dalla realizzazione della nuova Via dell’Indipendenza, con la costruzione di una serie di edifici in stile neorinascimentale e del Parco della Montagnola.

Legato ai richiami che giungono dal Secessionismo viennese e dalla Francia, il Liberty bolognese influenza l’arredo urbano cittadino, con la creazione di nuovi negozi, insegne, pensiline, cancelli, vetrate, nelle quali predomina l’utilizzo del ferro battuto. Poi da vita ad una piccola rivoluzione edilizia, la cosiddetta civiltà del villino, riferita ad una serie di edifici eretti sul perimetro occupato dalle precedenti mura cittadine e nella prima periferia fuori porta. I villini Liberty, realizzati con linee curve, sinuose ed eleganti e caratterizzati dalla presenza di una Torretta, vengono decorati con fregi, ghirlande, intrecci, spirali, dipinti e ceramiche ispirati al mondo vegetale e floreale. Finiranno per influenzare anche edifici più austeri, che non rinunciano però a tratti distintivi tipici dell’Art Nouveau.

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Achille Casanova, affresco Liberty a Palazzo Pizzardi, già Ratta, Via Castiglione n. 29 a Bologna
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Achille Casanova, affresco Liberty a Palazzo Pizzardi, già Ratta, Via Castiglione n. 29 a Bologna-2
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Achille Casanova, affresco Liberty a Palazzo Pizzardi, già Ratta, Via Castiglione n. 29 a Bologna-3
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Augusto Sezanne, intarsio Liberty a Palazzo Pizzardi, già Ratta, Via Castiglione n. 29 a Bologna
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Ex Sala Borsa Liberty (1883) dove sorgeva l'antico giardino del Legato a Palazzo d'Accursio di Bologna
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La Galleria Giovanni Acquaderni (1932), decorata dal Lambertini sul luogo dell’antico Ospedale e Chiesa di San Giobbe a Bologna-2
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La Galleria Giovanni Acquaderni (1932), decorata dal Lambertini sul luogo dell’antico Ospedale e Chiesa di San Giobbe a Bologna
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Il Liberty nella Galleria del Leone (1927), da via Rizzoli a Via Caprarie a Bologna-2
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Il Liberty nella Galleria del Leone (1927), da via Rizzoli a Via Caprarie a Bologna
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Ex profumeria Liberty Goselli, logge del Pavaglione angolo via Rizzoli a Bologna
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Motivo floreale sul Villino Liberty Sunflower, Via Oudinot 9 a Bologna
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Villino Liberty Sunflower, Via Oudinot 9 a Bologna
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Insegna Liberty del Banco di Roma (Officina Mingazzi) in via Ugo Bassi a Bologna
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Portico Liberty in Via Farini a Bologna
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Portico Liberty in Via Garibaldi a Bologna
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Alfonso Borghesani, scultura sulla facciata di Palazzo Alberani (1909) in Via Farini 19 a Bologna
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Alfredo Tartarini, Orologio Liberty in ferro battuto in Via Carbonesi, angolo Via Val d'Aposa a Bologna-2
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Augusto Sezanne, Palazzina Majani, il Liberty in Via Indipendenza 4 a Bologna
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Bologna Liberty, Casa Boldrini in Via Irnerio 5 a Bologna
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Casa Sanguinetti (1907), Via Irnerio 35-39 a Bologna
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Decorazioni Liberty di Casa Stagni, già Scappi, Via Indipendenza n. 1 (Arch. Augusto Sezanne) a Bologna
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Ettore Lambertini e Paolo Graziani, Liberty di Palazzo Alberani (1909), Via Farini 19 a Bologna
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Umberto Costanzini, Pensilina Liberty (1921) di Palazzo Ronzani in Via Rizzoli n. 1 a Bologna
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Mercurio alato, Dio degli scambi e del commercio, Palazzo Ronzani in Via Rizzoli a Bologna
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Paolo Sironi, Palazzo Ronzani (1913-1915) in Via Rizzoli n. 1 a Bologna
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Il Liberty a Palazzo Ronzani in Via Rizzoli n. 1 a Bologna
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Ex Casa commerciale Barilli, ora Apple Store, in Via Rizzoli n. 16 a Bologna
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Ex Manifattura Tabacchi (1906), Via Riva Reno 72 a Bologna
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Ferro batturo nel Villino Liberty in Via Oudinot 8 a Bologna
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Giulio Marcovigi, Palazzina Crespi (1910-1912) in Via Matteotti a Bologna
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Giuseppe Romagnoli, Amor Patrio e Valor Militare, bronzi su Palazzo d'Accursio a Bologna
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Il Chiosco Liberty di Via IV Novembre a Bologna-2
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Il Portico Liberty di Casa Stagni, già Scappi, sulla ex Via Canton de' Fiori, ora Via Indipendenza-2
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La balconata del Pincio su Via Indipendenza, sullo sfondo Palazzo Maccaferri
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Lampione Liberty in ferro battuto all'angolo della facciata di Palazzo Re Enzo a Bologna
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Le 4 sculture di Alfonso Borghesani, Ospedale Gozzadini in Via Massarenti 11 a Bologna
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Leonardo Bistolfi, Monumento in Memoria di Giosue Carducci a Bologna
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Orologio Liberty in ferro battuto, Via Castiglione su Palazzo Pepoli Campogrande a Bologna
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Palazzo Liberty in Viale Ercolani 1 a Bologna
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Paolo Sironi, La casa dei Girasoli (1905) in Viale Carducci 13-2 a Bologna
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Pensilina Liberty ex pasticceria Rovinazzi in Via D'Azeglio 34 a Bologna
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Sala da tè ex pasticceria Rovinazzi, Via D'Azeglio 34 a Bologna
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Villa Elena, Liberty in Via Breventani 43 a Bologna
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Villino Liberty in Via Bellacosta 12 a Bologna
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Villino Liberty in Via Oudinot 29 a Bologna
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Villino Liberty in Via Putti 2 a Bologna
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Villino Liberty in Via Zambrini 1 a Bologna
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Villino Liberty in Viale Gozzadini 19 a Bologna
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Villino Liberty in Viale Panzacchi 1-2 a Bologna
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Villino Liberty in Viale Panzacchi 11 a Bologna

10 thoughts on Art Nouveau, forme e colori del Liberty eclettico a Bologna

    • In effetti, Agnese, è stato così anche per me, ho visto palazzi che non avevo mai osservato bene. A Bologna, nel nostro piccolo, come dice prof.Riccomini, senza avere opere eclatanti, abbiamo di tutto e di tutti gli artisti.

  1. Ti samper piò brev!
    Pedalando e fotografando per la città… ci fai conoscere gli angoli più suggestivi e particolari della nostra Bologna. Grazie

  2. Ciao Guido come sempre davanti alle tue fotografie rimango incantata dalla tua passione x l’arte e il bello che ci circonda! Mai come in questo momento è vitale concentrare l’attenzione su questi capolavori! Grazie mille🍀da Doriana

  3. Ciao Guido bellissime foto che ci fanno apprezzare le tante bellezze della città che in molti casi non vengono osservate. Grazie e molti complimenti!

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