I Palazzi nobiliari bolognesi rappresentano, assieme ai portici, un simbolo distintivo della città. I più famosi sono quelli senatorii, ovvero le dimore delle Famiglie aristocratiche che, tra il 1466 e il 1797, fanno parte del Senato bolognese. Il Palazzo è simbolo della sicurezza, della cultura, della collocazione nella città e le sue forme architettoniche contraddistinguono il grado di prestigio della Famiglia che lo abita. I Palazzi senatorii non presentano di solito i tradizionali portici e si accede al loro interno percorrendo ampi e scenografici Scaloni, che danno accesso a prestigiosi Saloni d’onore e a stanze, affrescati sovente da famosi pittori con scene mitologiche commissionati dalle Famiglie per rappresentarne i fasti. A Bologna sono ancora presenti, pur rimaneggiati e ristrutturati nel tempo, molti Palazzi senatorii. Dopo l’arrivo di Napoleone a fine Settecento, termina l’esperienza del governo misto cittadino, composto da Senato e Legato Pontificio, e con esso anche il ruolo dei Sanatori e dei loro Palazzi di rappresentanza. Restano però alcuni esempi di Palazzi nobiliari che si ispirano alla memoria del passato recente.
Bellissime foto e molto interessanti. Grazie
Grazie Agnese per l’interesse.
Ciao Guido, complimenti, sei un vero professionista alla scoperta dei capolavori nascosti, cordiali saluti Arcangelo
Ti ringrazio Arcangelo, un cordiale saluto anche da parte mia