Nel Duecento Bologna è una delle città più grandi e potenti in Europa, all'avanguardia nel sapere. Per questo i rappresentanti del Comune trovano inadeguata la vecchia sede comunale e decidono di espropriare numerose costruzioni per creare l’odierna Piazza Maggiore ed erigere nuovi edifici comunali adibiti a svolgere funzioni pubbliche. Il primo, il Palazzo del Podestà viene eretto a partire dal 1200 circa, seguito da Palazzo di Re Enzo, che vede la sua costruzione tra il 1244 ed il 1246, in contemporanea col Palazzo del Capitano del Popolo. Palazzo Re Enzo prende il nome dall’illustre ospite, Re Enzo di Sardegna, figlio naturale e prediletto dell’imperatore Federico II, catturato dai bolognesi nella Battaglia di Fossalta del 1249 e tenuto in una “prigione d’orata” nel Palazzo che ancora oggi porta il suo nome, fino alla morte, avvenuta nel 1272. Il Palazzo del Podestà dispone di una Torre campanaria, detta dell'Arengo, sorretta da quattro colonne al centro dell'edificio ed i quattro pilastri angolari che la sostengono formano una volta a crociera detta Voltone del Podestà. La campana della Torre era utilizzata per chiamare a raccolta i cittadini in Piazza Maggiore, in caso di eventi straordinari, come quello del 25 agosto 1256 quando il Podestà Bonaccorso da Soresina ed il Capitano del popolo annunciano il riscatto dai nobili e la liberazione di 5.855 servi, un atto poi sancito nel 1257 nello storico documento chiamato Liber Paradisus. Bologna è stata la prima città al mondo ad abolire la schiavitù.
GRAZIE Guido, un pò di storia non guasta !
Tanti Auguri a tutti VOI
Aldo Deanna Manuel
Ricambio di cuore gli auguri