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La Bologna dei Bentivoglio

Propongo qui le immagini di luoghi che ancora oggi testimoniano la presenza dei Bentivoglio a Bologna. In particolare, due costruzioni che si affacciano sulla odierna via Zamboni: la Chiesa di San Giacomo Maggiore, che conserva al suo interno la Cappella Bentivoglio, e l’Oratorio di Santa Cecilia. Uno sguardo anche al Teatro comunale, perché edificato sull'area dove si ergeva il grande Palazzo Bentivoglio con le sue scuderie su Piazza Verdi. I Bentivoglio sono stati Signori di Bologna, in lotta con il potere papale, dal 1401 al 1506. La supremazia della famiglia inizia dopo la cacciata del Legato Pontificio, quando Giovanni I Bentivoglio si allea con i Visconti di Milano e conquista la Signoria di Bologna. Nel 1462, l'erede della famiglia, il ventenne Giovanni II Bentivoglio, sale al potere e lo detiene per quarant'anni. In quel periodo la città conosce un nuovo prestigio, grazie al collegamento diplomatico con gli altri Stati italiani e alla realizzazione di un considerevole patrimonio artistico. Le trasformazioni edilizie, la costruzione di Chiese e Palazzi e l'ammodernamento di quelli preesistenti, il loro arricchimento con nuove preziose opere pittoriche, oltre a modificare radicalmente il volto di Bologna, conferiscono in quel periodo alla città un'indelebile impronta rinascimentale.

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Giuseppe Romagnoli, Ginevra Sforza e Giovanni II Bentivoglio, terracotta dipinta, 1889, Palazzo Pepoli Vecchio a Bologna
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La facciata della Chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna
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Il Portico bentivolesco di via Zamboni affianca la Chiesa di San Giacomo Maggiore
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Affresco nella niccchia di sinistra della facciata della Chiesa di San Giacomo Maggiore
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Stemma della Famiglia sul pavimento di scuola Della Robbia nella Cappella Bentivoglio, Chiesa di San Giacomo Maggiore
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Lorenzo Costa, Madonna in trono con la famiglia di Giovanni II Bentivoglio, Cappella Bentivoglio in San Giacomo Maggiore
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Lorenzo Costa, Il Trionfo della Morte, 1490, Cappella Bentivoglio, Chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna
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Francesco Francia, Madonna e Santi, Cappella Bentivoglio, Chiesa di San Giacomo Maggiore 1
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Cappella Bentivoglio, Basilica di San Giacomo Maggiore a Bologna
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Iacopo della Quercia, Sepolcro di Anton Galeazzo Bentivoglio, 1438, Chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna-2
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Capitello con stemma dei Bentivoglio nel Portico del Barracano in via Santo Stefano
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Portico del Barracano, edificato nel 1491 per volere di Giovanni II Bentivoglio a Bologna
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Adolfo de Carolis, la corte di Giovanni II Bentivoglio, Salone del Palazzo del Podestà a Bologna
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Portici di Bologna, Portico di Palazzo del Podestà, 1200, trasformato da Giovanni II Bentivoglio nel 1483
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Portici di Bologna, Portico di Palazzo del Podestà, 1200, trasformato da Giovanni II Bentivoglio nel 1483-3
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Nicolò Dell'Arca, Sant'Agricola, nel volto le sembianze di Giovanni II Bantivoglio, Arca di San Domenico
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L'insegna della Soicietà dei Beccai o Macellai, cui apparteneva Giovanni II Bentivoglio, in via Orefici a Bologna
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Capitello della Casa delle Tuate in via Galliera a Bologna con immagine di Giovanni II Bentivoglio
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Lapide in Largo Respigi dedicata al Guasto bolognese
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Il Francia, Madonna del Terremoto, particolare con torre Bentivoglio a destra Asinelli, Sala d'Ercole, Palazzo d'Accursio
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L'Oratorio di Santa Cecilia confina con l'abside della Chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna
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Lorenzo Costa, Conversione di San Valeriano (1506), Oratorio di Santa Cecilia a Bologna
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Francesco Francia, Sposalizio di Santa Cecilia e San Valeriano, Oratorio di Santa Cecilia a Bologna 1
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Francesco Francia, Crocifisssione, Pala d'Altare dell'Oratorio di Santa Cecilia a Bologna
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Amico Aspertini, Sepoltura di San Valeriano e San Triburzio, Oratorio di Santa Cecilia di Bologna
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Amico Aspertini, Processo di Santa Cecilia, Oratorio di Santa Cecilia a Bologna
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Amico Aspertini, Elemosina di Santa Cecilia, Oratorio di Santa Cecilia a Bologna 1
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Amico Aspertini, Battesimo di San Valeriano, Oratorio di Santa Cecilia a Bologna
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Amico Aspertini, Angelo con corone del martirio, Oratorio di Santa Cecilia a Bologna
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Lrenzo Costa, Elemosina di Santa Cecilia, Oratorio di Santa Cecilia a Bologna
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A destra lo stemma Bentivoglio sulla lunetta in legno nel portale di accesso a Palazzo Mercanzia a Bologna
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Castello di Bentivoglio, Bologna Metropolitana
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Castello di Bentivoglio, Bologna Metropolitana-2
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La Rocca dei Bentivoglio a Bazzano, Bologna Metropolitana

In particolare, viene eretto il Palazzo Bentivoglio, giudicato allora fra i più belli e i più vasti d'Italia. Costruito, per volontà di Sante Bentivoglio, in strada San Donato, oggi via Zamboni, a partire dal 1460, viene successivamente portato a termine da Giovanni II, nell'area oggi occupata dal Teatro Comunale e dai Giardini di via del Guasto, nome che ricorda le macerie della residenza bentivolesca, distrutta completamente dopo la cacciata dei Bentivoglio da Bologna. In questo periodo studiano a Bologna, tra gli altri, Giovanni Pico della Mirandola e Niccolò Copernico ed affluiscono alla corte della Signoria gli artisti della Scuola Ferrarese, mentre Niccolò dell'Arca completa l'arca marmorea, che raccoglie i resti di San Domenico, alla cui realizzazione collabora anche Michelangelo con tre statue. L'ingegnoso architetto Aristotele Fioravanti, a cui si deve il portico del Palazzo del Podestà, è persino in grado di spostare torri mediante imbracature ingegneristiche futuristiche. La corte bentivolesca non solo gareggiava ma primeggiava fra le corti rinascimentali italiane. Ne sono testimonianza i capolavori che ho fotografato qui sopra. Con la cacciata dei Bentivoglio, Bologna rimane per quasi tre secoli, fino alla fine del '700, stabilmente inglobata nello Stato della Chiesa.

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