I Griffoni appartengono al novero delle famiglie di più antica nobiltà di Bologna. Come tali, si possono permettere una cappella nella Basilica di San Petronio ed una pala d’altare nella stessa dedicata a San Vincenzo Ferrer, costituita dal Polittico commissionato e realizzato, tra il 1470 il 1472, dai ferraresi Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti. Nel 1725, l’opera viene smembrata per volontà del nuovo proprietario della cappella, Monsignore Pompeo Aldrovandi, che riduce i pannelli dipinti a singoli quadri. Le tavole approdano con alterne vicende sul mercato antiquario, giungendo infine nei nove Musei internazionali che oggi ne sono i proprietari. In questi giorni, grazie al lavoro di ricostruzione virtuale di Roberto Longhi nel suo saggio Officina ferrarese del 1935, il Piano Nobile di Palazzo Fava a Bologna ospita in mostra le tavole “ritrovate” e riunite, provenienti dai Musei internazionali che le hanno concesse, omaggio temporaneo alla città che ne ha visto i natali.